Marica Fasoli è nata a Bussolengo nel 1977.
Dall’a.a. 2016/17 è docente del corso libero di pittura iperrealista presso l’Accademia Cignaroli e Scuola Brenzoni di Verona.
Collabora stabilmente con Colossi Arte Contemporanea, Liquid Art System, AXRT Arte Contemporanea, Koart Gallery.
Vincitrice dei premi speciali Vergani e Sug@r(t) House all’Arteam Cup 2018, del Premio Lefranc&Bourgeois a Paratissima 2017, della Coppa Luigi al Premio Nocivelli 2016 e del Premio Fondazione Toniolo nel 2011. Ha partecipato a WopArt Lugano, a Context Art Miami e Art Miami, a Yia ArtFair a Parigi, ad Art New York, Art Wynwood, Art Verona e GrandArt a Milano. Ha esposto alla 54° Biennale di Venezia a Villa Contarini (Padiglione Veneto/Italia) e al Palazzo della Permanente a Milano per il Premio Arte Mondadori nel 2011, ed in numerose sedi istituzionali tra cui Museo Internazionale della Musica di Bologna, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino, Museo Pecci a Prato, Mambo Villa delle Rose a Bologna, Musei di Santa Giulia a Brescia, Rocca Paolina a Perugia, Casa del Mantegna a Mantova, Casa Testori a Novate Milanese, MAM di Gazoldo degli Ippoliti, Museo dello Zucchero a Nizza Monferrato e GAM a Catania.
Uno dei suoi lavori è stato utilizzato per la cover dell’ultimo libro di Timothy Radcliffe, best seller internazionale.
Nelle mie opere voglio rappresentare proprio il ciclo vitale, partendo da un origami per arrivare a ciò che ne rimane dopo averlo decostruito, spingendo l’osservatore ad una riflessione profonda sulla creazione e sulla distruzione, sulla nascita e sulla morte, in un continuo ciclo che si ripete.